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Casa
produttrice: Caddis
Modello: Pontoon Float Tube
Rivestimento: Nylon Ripstop
IMPRESSIONI
GENERALI:
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Adocchiato per la prima volta in occasione del trascorso, prestigioso “fly fishing show” di Denver-Colorado, il Navigator II Pro di casa Caddis (Brush Praire-WA, www.caddissports.com) si pone quale naturale evoluzione del già valido “fratello minore” Navigator II series ma ne incrementa la qualità costruttiva soprattutto per quanto concerne il materiale dello skin e delle camere d’aria nonchè il profilo di seduta.
Se lo shape è identico alla versione “Navigator” classica, sul Pro tutto (o quasi) è stato pensato |
per resistere nel tempo offrendo la massima praticità d’uso, sicurezza e versatilità. Testato per supportare ben 350 lbs di peso (circa 160 kg) il Pro pesa a secco solo 6,5 kg. La lunghezza dei pontoni sfiora i 150 cm per una larghezza (tra i pontoni) di circa 125 cm. La seduta, che in seguito analizzeremo, è larga ben 50 cm per 35 di profondità. Nello sviluppo e progettazione dello skin, Caddis ha optato per l’impiego di due materiali altamente tecnici e performanti: nylon “ripstop” per la copertura e cordura spalmata per la “chiglia”.
Al “tatto” questo tube ci trasferisce subito la sensazione di robustezza, un pontube quasi indistruttibile….. a prova di spino! Si avvale, infatti, del rivoluzionario tessuto “ripstop” (cioè ferma strappo). Questa fibra, impiegata comunemente |
in aeronautica per la realizzazione delle calotte dei paracaduti e parti composite degli ultraleggeri prevede una trama formata da piccoli quadrati che impediscono ad un foro o strappo di allargarsi ulteriormente. Sicurezza quindi… garantita! Il nylon della parte inferiore del mezzo è molto simile,in consistenza- alla cordura 1200 denari ma all’interno del rivestimento si denota una omogenea “patina di pvc” che contribuisce ad irrobustire il tessuto. “Digerite” le numerose critiche sollevate da molti utenti circa l’utilizzo delle famigerate valvole “Roberts”, Caddis adotta sul tube in oggetto un inedito sistema |
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| misto: Boston (n.2) sui pontoni, Roberts (n.1) sul galleggiante u-shape. Le Boston ora, a differenza delle Roberts impiegate sul Navigator II ubicate in posizione scomoda da raggiungere,sono ricavate in razionali spazi dietro ai pontoni, in posizione alta e protetta da una fettuccia di nylon con fermo a velcro.
La Roberts presente nella camera ad “u” rimane ben ancorata all’interno della tasca sinistra con anello di blocco per evitare slittamenti della stessa in fase di gonfiaggio.
Altra grande novità è rappresentata dal materiale impiegato per la realizzazione delle camere d’aria: urethano per i pontoni e il vinile per le rimanenti bladders.
A onor del vero siamo rimasti perplessi circa il sottile strato di urethano termostabile impiegato da Caddis, giustificato (a loro dire) dal fatto di mantenere il peso complessivo del float tube entro livelli accettabili onde renderlo facilmente trasportabile.
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La seduta è costituita da un telo imbottito di foam non troppo spesso (circa 2cm) ma cucito in posizione molto alta tra i pontoni e con un intelligente sistema di tiranti che con semplici movimentiirrigidiscono la stessa formando una superficie di seduta tesa e alta sull’acqua. Comoda quindi la seduta ed efficace l’azione in pesca.
Tutto è assemblato con perizia, le cuciture sono perfette e rinforzate nei punti “critici”. Anche le lampo sono state sostituite rispetto a quelle sottodimensionate e fragili del Navigator II; accadeva spesso, infatti, di spezzarle |
quando si faceva pressione per chiudere le bladders all’interno dello skin.
Le cerniere principali dei due pontoni ora risultano completamente protette e quasi sigillate per tutta la loro lunghezza da una “palpebra” di cordura a velcro. Per rendere agevole l’apertura delle zip anche con una sola mano (capita spesso in pesca), tutte dispongono ora di comodo laccetto con placca antiscivolo per facilitare la presa. Dettaglio forse banale, ma in pesca si apprezza eccome! |
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Capitolo tasche: finalmente ci siamo! Grandi e capienti, soprattutto la tasca di destra, realizzata in cordura e materiale termico al fine di riporci anche del cibo (ricordatevi però la ghiacciaia!).
E’ facilmente trasportabile (e diventa così una versatile borsetta) attraverso un funzionale sistema di velcri a binario (rail system) corroborato da una strop laterale con fibbia di chiusura passante. Esternamente alla tasca termica è presente un’altra taschina in reteper contenere oggetti di piccole dimensioni di pronto uso, come dei fazzoletti, sigarette etc… |
La tasca di sinistra è leggermente meno capiente ma multimodulare a doppio scompartimento rivelandosi così estremamente pratica e funzionale. La tasca posteriore si ricava eliminando l’inutile galleggiante poggiatesta. Non è capiente ma ci regala comunque spazio a bordo che non è ….mai troppo!
E’ presente, come nella migliore tradizione di casa Caddis, la amata(e desiderata!) barra di chiusura ubicata in posizione alta tra i pontoni. E’ realizzata attraverso un tubo di pvc opportunamente sagomato e ottimamente imbottito per evitare fastidiosi attriti con gli arti inferiori del tuber. |
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Si blocca alla perfezione all’interno di due cuffie molto resistenti realizzate in nylon ripstop grazie a due maxi fibbie a moschettone. Lo striping apron risulta comodo e ben calibrato sullo spazio di seduta fissato attraverso elastici a moschettone e velcri sui lati. Sull’apron, inoltre, è ricavato un geniale portabevande che alla bisogna può essere impiegato per riporre della buffetteria.
Sono presenti i velcri fermacanne lunghi a sufficienza per ancorare 3 rods e relativi mulinelli, anche se si poteva investire per qualche cm di velcro in più considerando le |
| abitudini dei bass anglers (4 o piu’ rods!)
A differenza di molti tubes (Fish Cat by Outcast, Odc 420 by Creek Company) il Navigator II Pro dispone di comodissimi maniglioni per il trasporto ubicati anche di lato. Ve ne sono addirittura 4 disseminati, come dicevamo, su ogni lato dell’attrezzo al fine di rendere agevole la sua presa e il conseguente trasporto o allocazione( per esempio dentro una vettura). Sono ottimamente realizzati e sufficientemente robusti anche a “pieno carico”. In acqua il mezzo risulta essere |
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estremamente versatile, stabile e veloce nonostante la mole, e molto rapido nei cambi di direzione. L’idrodinamica è eccellente grazie ai due pontoni e alla poca superficie a contatto con l’acqua. Provatelo e….good float tubing! |
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Scarso (